LE RAGIONI
Il settore dei contratti pubblici è attraversato da sempre più frequenti interventi correttivi, continui annunci di riforme radicali, riassetti normativi ed equilibrismi giurisprudenziali.
L’ultimo intervento in ordine di tempo, nelle more di un più volte annunciato riordino dell’intero codice dei contratti, è intervenuto con il c.d. decreto-legge “sblocca cantieri”, n 32 del 18 aprile 2019 convertito, con modifiche, con legge n. 55 del 14 giugno 2019.
Come noto, il testo normativo che, nelle intenzioni del legislatore, aveva l’obiettivo della semplificazione e lo sblocco e/o accelerazione delle procedure di gara, segna il superamento della “famigerata” soft regulation con la previsione di un nuovo regolamento di attuazione del codice stesso.
Nell’attesa della sua emanazione, la Comunità professionale di UniCONTRACT prosegue il suo percorso di analisi ed approfondimento degli istituti che pongono maggiori problemi interpretativi ed applicativi, anche alla luce delle modiche introdotte dal decreto sblocca cantieri.
In tale ottica si è ritenuto di approfondire il lato soggettivo delle procedure di gara, dedicando una sessione all’analisi dei soggetti che vi possono partecipare, alle forme della loro partecipazione e alle problematiche connesse alla eventuale perdita dell’affidabilità economica, sia in sede di gara, sia al momento della stipula del contratto, sia infine in sede di esecuzione.
Sempre rimanendo sul lato soggettivo, un focus verrà dedicato all’analisi delle problematiche connesse alla verifica dei requisiti di carattere speciale nelle procedure di affidamento di beni e servizi.
Ed ancora, rimanendo sempre sul lato soggettivo, si punterà lo sguardo a quegli istituti che consentono l’inserimento di altri soggetti non partecipanti alla gara nella esecuzione della prestazione: l’avvalimento e il subappalto. L’analisi di tali istituti, oggetto di modifiche anche ad opera del decreto sblocca cantieri, è sempre attuale anche al fine di verificare la compatibilità della disciplina nazionale con quella comunitaria alla luce della più recente giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE.
Ed infine, atteso che il settore degli appalti è uno di quelli maggiormente attenzionato dalle cronache giudiziarie, un momento di riflessione verrà dedicato ai risvolti di carattere penale che l’attività di gestione delle procedure contrattuali può comportare, alle misure di prevenzione da adottare e ai relativi obblighi di segnalazione. Il tutto al fine di restituire, mediante la conoscenza e la consapevolezza, serenità agli operatori.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
I DESTINATARI
Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari i Dirigenti, funzionari, tecnici, addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i responsabili e i referenti dell’Anticorruzione nonché gli Avvocati degli Uffici legali e gli addetti agli Uffici legali.
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