LE RAGIONI

Esistono numerosi elementi condivisi tra la redazione di un Rapporto di Sostenibilità e un Bilancio di genere. Innanzitutto, entrambi sono uno strumento rilevante per l’accountability sociale delle Università, in quanto permettono di “rendere” e “rendersi” conto, in maniera sistematica del grado di raggiungimento delle responsabilità connesse alla propria funzione tramite l’utilizzo delle risorse assegnate, nel rispetto degli obiettivi strategici programmati e di comunicarle agli stakeholder interessati dentro e fuori le Università.
In secondo luogo, entrambi hanno la capacità di connettere in maniera circolare, l’elaborazione di politiche strategiche, la programmazione di obiettivi, la rendicontazione delle azioni e il controllo sul raggiungimento di tali obiettivi.
La corrispondenza tra il contenuto di un bilancio di genere e le disclosure sulle tematiche di parità di genere ed equità previste dal GRI stesso, risultano essere simultanee e reciprocamente arricchenti. I GRI Standard non pongono limiti circa la pubblicazione di indicatori sull’uguaglianza di genere e l’equità sociale, quindi alcuni indicatori normalmente previsti dal bilancio di genere come Gender Budget Analysis, Glass Ceiling Index, Gender Equality Index, e la presentazione di eventuali Gender Equality Plan – GEP, possono essere inseriti nel bilancio di sostenibilità.

GLI OBIETTIVI

Le superiori “RAGIONI” hanno portato il CO.IN.FO. ad organizzare una giornata di studio sulla tematica per il personale delle Università italiane per fare il punto sullo stato dell’arte della materia e confrontarsi in merito alle scelte compiute dai singoli Atenei.

I DESTINATARI

Il Corso di formazione è rivolto a tutto il personale, anche dirigenziale, delle Università italiane interessato alle tematiche oggetto dell’attività formativa.