OBIETTIVI
Nelle Amministrazioni degli Atenei, come in tutte le PA, la creazione di valore pubblico è sempre più legata alla “qualità” della programmazione, intendendo con ciò la definizione di obiettivi e piani di azione che, coerentemente alla mission istituzionale, puntano a migliorare la soddisfazione delle esigenze degli stakeholders (interni ed esterni) nel rispetto di vincoli di diversa natura: sostenibilità finanziaria, compatibilità con carichi di lavoro e competenze professionali, tempi predefiniti per la realizzazione dei deliverables.
Nel caso specifico degli Atenei/delle Amministrazioni degli Atenei, il tema della qualità della programmazione è particolarmente complesso, per diversi motivi, quali ad esempio:
Si tratta di “sfide” che coinvolgono sia l’Amministrazione Centrale che le Strutture Decentrate e che riguardano i diversi Settori, comportando una diffusa necessità di innovazioni e di progetti, non più limitati ad aree specialistiche. Recenti ricerche, d’altra parte, evidenziano come anche nel nostro Paese tende a crescere anche nella PA il fenomeno della “projectification” ossia dell’incidenza del tempo lavorativo dedicato alla programmazione ed alla gestione di progetti, rispetto al totale del tempo lavorativo annuo.
Non si tratta solo di progetti prettamente tecnici, ma di progetti di diversa natura: attivazione di nuovi servizi, riprogettazioni organizzative, reingegnerizzazione e digitalizzazione di processi amministrativi, formazione del personale, etc.
Nel caso specifico degli Atenei, tale fenomeno trova conferma nella crescente diffusione degli obiettivi operativi di innovazione e sviluppo, nell’ambito dei piani integrati della performance, relativi, ad esempio:
Da quanto sopra esposto emerge la necessità di adeguare il “sistema organizzativo” degli Atenei ai requisiti della qualità della programmazione e della capacità di efficace ed efficiente utilizzo delle risorse nella realizzazione di piani e progetti. Intendendo per sistema organizzativo l’insieme interdipendente delle variabili di tipo “hard” (struttura, sistemi di coordinamento, etc) e “soft” (persone, competenze, cultura organizzativa, sistema premiante).
Il Convegno è un momento di riflessione finalizzato a delineare scenari operativi al fine di allineare la formazione del personale T/A a istanze coerenti con i bisogni e le aspettative della governance delle Università, con particolare riferimento alle 42 Università attualmente associate, di cui il CO.IN.FO. è soggetto house-providing.
DESTINATARI
Delegati dei Rettori, Direttori Generali, Dirigenti, e referenti della formazione, programmazione e sviluppo organizzativo delle Università consorziate.
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